Lenola, musica, canti, poesie e film: la notte di luna piena dedicata a Pietro Ingrao

Quanto ha pesato la poesia nella formazione culturale di Pietro Ingrao? Quanto è stata importante la poesia nel suo modo di essere intellettuale, politico, nella sua visione delle cose e del mondo? E la luna, sì la luna – così forte nei suoi ricordi al punto di aver dedicato nel 2006 proprio alla luna, la sua autobiografia – cosa significava per lui? Rappresentava soltanto un desiderio di una ricerca inappagata oltre l’esistente? Uno slancio, una suggestione o un’anelito utopistico? Cosa ha rappresentato veramente la luna nella poetica di Pietro Ingrao? Di certo, non si può pensare alla figura di Pietro Ingrao se non consideriamo anche la sua poesia, non solo quella degli albori che gli permise – giovanissimo – di affermarsi ai Littoriali della Gioventù del 1933, ma anche quella dei suoi versi più conosciuti e famosi de “Il dubbio dei vincitori” (1986), de “L’alta febbre del fare”
o, infine, di “Variazioni serali”. Quindi non possiamo ignorare la ammirazione e l’amore che Ingrao nutriva verso Giacomo Leopardi che traspare anche quando, nell’Eremo di Ca’ Sassina, nel novembre del 2000, ragionava e si interrogava proprio sul significato profondo
dell’Infinito e del Canto notturno di un pastore errante.

“La notte di Luna Piena”, che si svolgerà a Lenola lunedi 7 agosto a
partire dalle ore 21,00 proprio davanti a Casa Ingrao è una sorta di omaggio ad Ingrao
ed alla luna; un omaggio ad Ingrao, alla poesia ed alla suggestione che la luna ha
esercitato su di lui. La serata si svolgerà proprio sotto la finestra da cui Ingrao, da bambino, rimirava la luna ed il monte Appiolo prima di prendere sonno o protestava con il papà che lo obbligava a fare la pipì e lui in cambio pretendeva di avere proprio la luna.

Sarà una sorta di “palco aperto” in cui non solo Bruna Ingrao, Piergiulio Cantarano, Ettore Panno, Enzo Rosato, Emuela Mastrobattista, Piero Moschitti e Marrigo Rosato si alterneranno per raccontare le emozioni e per cercare di coinvolgere il pubblico alla poetica di Ingrao. Si svolgeranno letture di poesie e di brani romanzeschi, di Ingrao e non solo di
Ingrao; saranno eseguiti brani musicali dedicati alla luna; ci saranno balli ed improvvisazioni dedicate alla luna.

Chiunque abbia voglia di recitare, leggere, cantare o declamare poesie, canzoni o
brani teatrali dedicati alla luna sarà il benvenuto e gli sarà dato spazio per esibirsi
durante la serata. Sarà infine Marco Grossi ad introdurci alla visione di uno dei capolavori di
Federico Fellini, dedicato alla luna: “LA VOCE DELLA LUNA”, realizzato dal
grande regista nel 1990, con due grandi interpreti: Paolo Villaggio e Roberto
Benigni.