Libri, volumi e video dell’archivio Don Antonio Muraro donati al comune di Aprilia

Il Comune di Aprilia ha ricevuto la donazione dell’archivio Don Antonio Muraro di volumi, video e libri destinata al patrimonio culturale del territorio. I testi saranno custoditi e messi a disposizione di studenti ed utenti, presso i locali della biblioteca comunale quale rappresentanza della tangibile testimonianza del profondo legame di Don Antonio Muraro, per molti anni parroco della parrocchia San Michele Arcangelo, con la città e la comunità di Aprilia.

La donazione, inoltre, testimonia anche il contributo fornito alle attività di aggregazione giovanile, culturale, sportivo e ricreativo di Don Antonio che negli anni è diventato un vero e proprio punto di riferimento per l’intera comunità locale.

“Si tratta di un desiderio che Don Antonio culla da tempo – riferisce il consigliere comunale Vittorio Marchitti -, la sua storia è indissolubilmente legata al nostro territorio, una preziosa testimonianza del nostro cammino. Conosco Don Antonio da lungo tempo e quando sono stato contattato ho accettato con grande entusiasmo questa sua iniziativa rivolta alla nostra città. Ho avanzato l’idea alla giunta comunale, che si è immediatamente attivata per accogliere la donazione”.

“Considerata l’importanza della donazione ci siamo attivati per recepire il materiale e destinarlo ad una location importante della nostra città come la Biblioteca Manzù – conferma l’assessore alla Cultura Gianluca Fanucci -. Presso le sale lettura si potranno consultare i libri ed i volumi oggetto della donazione che, nel corso degli anni, Don Antonio ha raccolto e custodito”.

Parte della donazione, secondo le intenzioni dell’Amministrazione Comunale, sarà destinata al costruendo museo civico. “L’operazione di recepimento della donazione, spiegano i due amministratori comunali, verrà celebrata con una manifestazione alla presenza in città di Don Antonio Muraro. Sarà l’occasione per ringraziare Don Antonio per il suo lavoro profuso per la comunità apriliana dentro e fuori la parrocchia di San Michele”.