Miasmi a Pontinia, i comitati: “Cittadinanza onoraria agli uomini Nipaaf e Stradale”

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I comitati riuniti Mazzocchio, Boschetto Gricilli Macallè, Il Fontanile e Pontinia, non dimenticano l’impegno e la professionalità gli agenti di polizia stradale e i carabinieri forestali del Nipaaf che hanno condotto l’operazione “Smoking Fields” e chiedono per loro la cittadinanza onoraria.

I comitati per primi hanno denunciato i miasmi provenienti dall’impianto Sep:  “Gli uomini e le donne della polizia stradale di Aprila e Latina in collaborazione con i carabinieri forestali del Nipaaf di Latina diretti rispettivamente dal vice questore Magliozzi e dal maggiore Iansiti – hanno spiegato  – hanno sgominato una vasta organizzazione criminale dedita al traffico illecito e sversamento di rifiuti pericolosi. Sono loro che, su nostre denunce, hanno appurato che nello svolgimento della sua attività, la Sep non produceva affatto compost di qualità ma rifiuti speciali illegalmente smaltiti e sversati su terreni agricoli della zona”.

“Da oltre 16 anni i residenti nella frazione di Mazzocchio (Pontinia) ma anche quelli di Priverno e Sonnino, lottano e denunciano miasmi che hanno provocato malori, hanno costretto intere famiglie a trasferirsi e commercianti e artigiani a chiudere bottega. Agenti e carabinieri hanno raccolto il nostro grido d’allarme e hanno condotto con spiccata professionalità le indagini che si sono concluse con l’esecuzione di diverse importanti misure cautelari patrimoniali nei confronti degli indagati”.

Un percorso lungo e tortuoso che ha portato a risultati importanti che ora i comitati vorrebbero certificati anche dai sindaci di Pontinia, Sonnino e Priverno ai quali, nei giorni scorsi, sono state inviate le richieste ufficiali per il riconoscimento dell’onorificenza: “L’operazione “Smoking Fields”, attraverso l’estirpazione della pericolosa organizzazione criminale meritevole dell’interessamento della direzione distrettuale antimafia, ha di fatto liberato la città di Pontinia e i gli altri comuni interessati,  da condizioni di conclamata illegalità, per le quali i suoi cittadini erano da anni costretti a subire quotidiani soprusi e che oggi si vedono invece restituita la sacrosanta dignità, da troppi anni calpestata dagli indagati”.