Un altro indagato nell’inchiesta sull’esplosione di un boiler avvenuta il 4 settembre scorso in un’azienda di Latina, che provocò la morte di Marco Mauti, operaio di 58 anni, e il grave ferimento di un collega. Oltre alla titolare dell’azienda, già accusata di omicidio colposo, ora figura nel fascicolo anche il consulente esterno per la sicurezza, con l’ipotesi di omicidio colposo a suo carico.
Il boiler da 500 litri, in fase di collaudo, esplose provocando l’immediata morte di Mauti, investito dall’onda d’urto e dalle schegge. Il collega ferito gravemente fu trasportato d’urgenza a Roma. Le indagini della Polizia, supportate dall’Asl, stanno cercando di accertare le cause tecniche dell’esplosione e le eventuali responsabilità legate alla sicurezza sul lavoro.
