Plastic free, l’adesione di Terracina con ordinanza sindacale

Emanuele Zappone

Anche Terracina si adegua al plastic free. Il sindaco Roberta Tintari ha emesso l’ordinanza che, osservando le disposizioni dell’Unione europea, del Ministero dell’Ambiente e della regione Lazio, vieta l’utilizzo di stoviglie, contenitori e sacchetti non biodegradabili e/o non compostabili.

La disposizione entrerà in vigore a partire dal prossimo 15 giugno ed è rivolta alle attività di somministrazione e alle pubbliche manifestazioni.

Roberta Tintari

“Abbiamo aderito alle iniziative e provvedimenti Plastic Free – afferma il sindaco Tintari – di tutti gli organismi nazionali e sovranazionali non solo per gli obblighi delle normative vigenti e future, ma soprattutto per il sincero convincimento che l’utilizzo su larghissima scala della plastica nella nostra quotidianità sta uccidendo il pianeta. Avevamo annunciato nei mesi scorsi che l’ordinanza sarebbe stata emessa e così è stato fatto, affermando che sarebbe stato comunque necessario dare un tempo congruo alle attività commerciali di somministrazione per adeguarsi perché non sarebbe stato giusto assumere un provvedimento con effetto immediato con un impatto così forte sulle abitudini quotidiane e sui costi di gestione”.

“L’ordinanza – aggiunge l’assessore all’Ambiente Emanuele Zappone – è l’approdo di un percorso graduale di sensibilizzazione e iniziative avviato da tempo dall’Amministrazione che ha riguardato la distribuzione gratuita di borracce nelle scuole e ai dipendenti comunali, l’installazione iniziale di due erogatori dell’acqua presso il Palazzetto dello Sport e il Palazzo Comunale, la realizzazione dell’Eco Isola al porto per il conferimento delle materie plastiche recuperate in mare, la casetta dell’acqua a Villa Tomassini alla quale verrà affiancato un distributore di borracce. Proseguiremo nelle campagne di sensibilizzazione affinché i cittadini scelgano consapevolmente di ridurre l’utilizzo della plastica in ogni ambito. Inoltre, ci siamo più volte confrontati con le associazioni di categoria dei balneari e delle attività di somministrazione per trovare la soluzione migliore per il raggiungimento del risultato. C’è un altro passaggio che desidero sottolineare a proposito della genesi di questo provvedimento: poche settimane fa la Città di Terracina, con una delibera di Consiglio comunale approvata all’unanimità, ha inserito nel proprio Statuto Comunale il principio di Sviluppo Sostenibile, un atto e una volontà che non possono ovviamente prescindere da un provvedimento come l’ordinanza ‘Plastic Free’. Non solo: l’ottima pratica della riduzione della plastica diventa una misura essenziale, insieme a tutte le altre misure già intraprese, per la conferma della Bandiera Blu”.

“L’idea per la quale ci battiamo – conclude l’assessore – è quella di un ambientalismo che non si trasformi in una specie di religione laica, ma che sia uno stile di vita condiviso da tutti, acquisito naturalmente alla nostra cultura, anche perché se vogliamo garantire un futuro ad un pianeta che abbiamo preso in prestito dai nostri figli, l’unica strada percorribile è quella della sostenibilità”.