Regolamento consiglio comunale, il Pd: “Riduce confronto democratico: da rivedere”

Il regolamento per riunire commissioni e consiglio comunale in videoconferenza ridurrebbe la possibilità democratica di potersi confrontare. Questa la denuncia di Nicoletta Zuliani, capogruppo del Pd, Enrico Forte, consigliere comunale e regionale e di Alessandro Cozzolino, segretario del Partito democratico.

Insieme chiedono al presidente del consiglio comunale Colazingari di rivedere il documento inviato a tutti i membri del consiglio il 30 marzo scorso.

“Un passaggio, in particolare – spiegano dall’opposizione – limita in modo eccessivo ed ingiustificato l’azione delle Commissioni e del Consiglio: ‘Per la durata del periodo di emergenza epidemiologica e sanitaria da Covid 19, 31 luglio 2020, lo svolgimento delle sedute del consiglio comunale e delle sue articolazioni potranno avere luogo solo limitatamente alle sole procedure propedeutiche a quelle deliberative dell’organo consiliare e inerenti i soli atti amministrativi a contenuto deliberativo aventi carattere e requisiti di assoluta urgenza e indifferibilità: gli stessi, rilevati, individuati e valutati come tali dal presidente del consiglio comunale'”.

“Chi stabilisce – spiegano – secondo il documento, se un argomento può essere discusso o no? Il presidente del Consiglio. Ecco perché va modificato immediatamente: siamo convinti che in una situazione dai connotati incerti e continuamente in evoluzione, il buon senso e la saggezza debbano suggerire di confrontarsi, di consultarsi con gli altri membri della comunità politico-amministrativa di cui si fa parte. Nessuno si può ergere a ‘custode della verità’ in condizioni in cui sono saltate tutte le verità che tenevano insieme le certezze economiche, sociali, politiche fino a solo qualche settimana fa.

Non si può chiedere di stringere un Patto per la Città se viene limitata così fortemente l’attività democratica legittima e soprattutto doverosa che ogni rappresentante dei cittadini è tenuto a svolgere.

Il Pd si dichiara, insieme alle democratiche e democratici, agli eletti a tutti i livelli, insieme ai suoi sindaci, ai suoi esperti e alle sue associazioni, pronto a collaborare per trovare le soluzioni migliori per rispondere ai bisogni della nostra comunità, e lo farà con grande abnegazione e spirito democratico”.