Ricomincia la scuola, tutti i sogni fuori dal cassetto

Oggi, 16 settembre, si torna a scuola. Qualcuno in realtà è già entrato venerdì scorso, o giovedì, ma la sostanza non cambia. Inizia un nuovo anno, quello che porterà gli studenti e tutti noi nel 2020.

Le strutture a Latina non si presentano benissimo, molte hanno bisogno di una ristrutturazione, in altre i giardini sono ancora pieni di foglie, in altre ancora sono addirittura inagibili. Bisognerebbe fare di più per garantire a questi bambini e ragazzi un luogo confortevole e sicuro, perché qui trascorreranno una parte importantissima della loro vita.

Per fortuna, se così possiamo consolarci, loro non ci fanno caso. Sotto le sedie, che non sono munite di feltrini, mettono vecchie palline da tennis, contenti del riciclo e di aver in qualche modo contribuito a rispettare l’ambiente, tema a loro molto caro.

E vanno incontro ai loro amici e alla vita stessa. Carichi di sogni, di speranze, di gioia. Perché il loro è davvero il tempo in cui tutto può accadere, in cui tutte le strade sono aperte.

I bambini delle prime elementari sono un po’ più spaventati, preoccupati di non farcela. Sentono che è arrivato il momento dei compiti, dello studio, dell’impegno, ma non sanno quanto tutto questo possa essere meraviglioso. Non sanno che su quei banchi troveranno l’amicizia vera, sentiranno battere per la prima volta il cuore, scopriranno mondi fino a quel momento sconosciuti e avranno possibilità infinite.

Guidati, se saranno fortunati, e lo auguriamo a tutti, da insegnanti con il fuoco della passione dentro, che possa farli appassionare, che li renda curiosi e poi negli anni liberi, nel pensiero.

Buon anno scolastico a tutti.