Rifiuti indifferenziati a Latina, ecco la previsione di spesa per il 2020

L'architetto Giuseppe Bondì e l'assessore all'ambiente Roberto Lessio

Eppur si muove. Certo il progresso minimo raggiunto farebbe arrossire chiunque visto che non arriva neanche al minimo sindacale, ma è il dato è comunque positivo. Di cosa parliamo? Della raccolta differenziata nel capoluogo pontino.

Abc Latina ha chiuso l’anno 2019 con il 30,37%. Il dato non è ancora ufficiale – sul sito dell’azienda speciale la percentuale indicata, 28,55%, è ferma a fine ottobre -, ma è stato utilizzato per la previsione di spesa relativa al quantitativo di rifiuti indifferenziati che finirà alla Rida Ambiente nel corso del 2020: 48.016 tonnellate contro le oltre 52mila conferite nel 2019.

L’architetto Giuseppe Bondì, dirigente del servizio Ambiente del Comune di Latina, nella determina di affidamento del servizio di trattamento rifiuti indifferenziati alla Rida Ambiente, per il nuovo anno, ha calcolato che l’importo complessivo di spesa sarà pari a 7.889.028,80 euro, ovvero 48.016 tonnellate, moltiplicate per la tariffa complessiva di  164,30 euro a tonnellata (adeguamento, benefit e Iva inclusi).

Il numero delle tonnellate è inferiore a quelle conferite nel 2019 di circa 4.000, perché Bondì ha calcolato il quantitativo massimo, si spera, sulla base della percentuale media di differenziata con la quale Abc ha chiuso l’anno, 30,37%. Almeno questo risulta da indiscrezioni provenienti dalla giunta.

La percentuale del 30,37% (il minimo stabilito per legge è del 65%) non ha nulla a che vedere con gli obiettivi che l’azienda speciale Abc si prefigge per il nuovo anno con l’estensione del porta a porta e che saranno noti con la redazione del nuovo Pef (Piano economico e finanziario).

Intanto, il 13 gennaio prossimo una delegazione della giunta municipale e dei vertici aziendali di Abc andrà presso la Cassa depositi e prestiti per la chiusura dell’operazione mutuo. L’importo è di 12 milioni di euro necessario agli investimenti richiesti per il nuovo servizio che, al netto di modifiche contrattuali, sarebbe dovuto partire nei primi mesi di vita di Abc, entrata in funzione il primo gennaio 2018.