Rio Martino, sparito il masso con l’orma del dinosauro: è a Terracina

A Rio Martino è scomparso il masso con sopra l’orma del dinosauro. Non si è trattato però di un furto come hanno ipotizzato alcuni cittadini, un mistero da risolvere però c’è stato perché fino a qualche momento fa non era chiaro dove fosse stato portato il reperto dall’enorme valore storico.

E’ stata la Soprintendenza archeologica a rimuovere la pietra per portarla a Campo Soriano (Terracina) su richiesta dal Parco Naturale Monti Ausoni. Le intemperie infatti avrebbero potuto danneggiare l’impronta e nel corso del tempo anche cancellarla. Nell’agosto scorso era stato dato un ultimatum all’amministrazione comunale di Latina, perché lì dov’era posizionata non era al sicuro.

L’associazione “Sempre Verde” che si è occupata insieme al Comune di Latina del progetto per valorizzarla è convinta che si sia anche rovinata.

La vicenda ha avuto un iter tortuoso perché a contendersi la roccia ci sarebbero anche i Comuni di Terracina, appunto, e di Sabaudia. Ad occuparsene era stato anche il consigliere comunale Fabio D’Achille che ha avuto conferma dal responsabile della Soprintentenza, Francesco Di Mario, che è stata spostata proprio da loro e poco fa ha avuto anche la conferma del dove.

Era stato proprio lui a dare l’ultimatum. D’Achille prima del primo lockdown era riuscito a trovare un accordo con il Comune di Sabaudia per sistemare il masso al Fogliano, territorio di entrambi i comuni. Tutti erano stati d’accordo, ma c’erano state delle lungaggini dovute alla possibilità del ponticello di sostenerne il peso durante il trasporto e per la ricerca di un partner che si potesse occupare del trasferimento gratuitamente. Tutto era stato risolto, poi è arrivato anche il coronavirus a complicare le cose.

Nel frattempo è cambiato il comandante della stazione dei carabinieri forestali del Fogliano ed era stato necessario ottenere un nuovo ok. Qualche giorno fa infine il trasferimento. “Sono sorpreso – ha aggiunto D’Achille – anche se l’importante è che il reperto sia valorizzato”.

“In questi quattro anni – hanno detto invece dal Movimento 5 stelle – nulla è stato fatto e il reperto ha subito dei danni dovuti all’esposizione alle intemperie come corrosione della superficie e addirittura abrasioni e alterazioni dell’impronta.

Ieri i ragazzi di Sempre Verde (a cui va la nostra gratitudine) hanno constatato che il reperto è stato rimosso da una gru e secondo fonti sul posto addirittura rubato… Chiediamo all’amministrazione comunale di riferire sull’accaduto, i cittadini devono sapere che fine ha fatto il reperto che spetterebbe di diritto al nostro comune”.