Subito la messa in sicurezza della Pontina. Con un comunicato congiunto i comitati contro l’autostrada Roma-Latina e la bretella Cisterna-Valmontone tornano a chiedere al Governo lo storno di 468milioni di euro, destinati come quota parte all’autostrada, per investirli senza alcun ulteriore rinvio all’adeguamento in sicurezza di tutta la Pontina, come sostenuto anche dall’Ance/Acer, associazione piccoli e medi costruttori.
I comitati non riescono a comprendere come mai il ministro Danilo Toninelli, del Movimento cinque stelle che si è sempre schierato contro questa grande opera, ritenuta “inutile, devastante e costosa”, non li abbia ancora ricevuti nonostante una richiesta di incontro del 21 giugno scorso e una successiva istanza del 13 settembre 2018 mentre il Consiglio di Stato annullava la gara d’appalto che “rinvia l’entrata in esercizio dell’autostrada tra oltre un decennio, con la drammatica continuità di morti feriti ed invalidi sulla Pontina Killer”.
I comitati considerano “strumentale e irresponsabile la disperata proposta di Nicola Zingaretti di realizzare l’autostrada totalmente in house”. “Ci risulta di difficile comprensione – concludono i comitati del ‘no’ – non avere ricevuto nessuna risposta dal Ministro nonostante i ripetuti solleciti. Per questo motivo, nel perdurare di un’assenza di riscontro positivo, la riunione di tutti i nodi territoriali dei nostri Comitati ha deciso, alla unanimità, di promuovere una mobilitazione sotto la sede del Ministero per sbloccare la situazione”.