Sabaudia, lasciò la madre morire nel degrado e nell’abbandono

Costrinse la madre a vivere in uno stato di abbandono e degrado tanto da provocare la morte della stessa. I carabinieri della stazione di Sabaudia, al termine di una serie di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica, sotto la direzione del procuratore aggiunto Carlo Lasperanza, hanno arrestato un 48enne ,A.L. le sue iniziali, per il reato di omicidio come conseguenza dei maltrattamenti.

La morte della 72enne, risale al 21 maggio scorso, quando l’anziana è deceduta in ospedale dopo che pochi giorni prima era stata soccorsa all’interno della sua abitazione dal 118 e rinvenuta ricoperta da feci, vomito e formiche, malnutrita, con gravi lesioni e piaghe da decubito, in un quadro clinico-sanitario di assoluta gravità che ne provocato rapidamente il decesso.

Il 48enne è risultato essere tossicodipendente, con una condanna in via definitiva per maltrattamenti proprio nei confronti della madre: appena scarcerato era tornato a vivere con lei e sin da subito, come hanno riferito numerosi testimoni, ha attuato nei confronti dell’anziana, già in condizione di disabilità grave, comportamenti violenti, con impossibilità per la madre di opporsi e di chiedere aiuto, essendo stata isolata da ogni persona. L’uomo non le ha prestato alcuna cura, l’ha privata del telefono cellulare e di ogni contatto con l’esterno lasciandola giacere a letto in maniera permanente.

La ricostruzione medico-legale ha permesso di appurare, come i continui maltrattamenti verbali e fisici, associati ad un totale stato di abbandono, fisico e morale che si sono protratti dal luglio dello scorso anno – data alla quale il 48enne aveva fatto ritorno a casa – fino a maggio 2021 l’abbiano ridotta in condizioni tali da provocarne la morte.

L’uomo è stato quindi arrestato e portato presso il carcere di Regina Coeli a Roma dove sarà sottoposto a interrogatorio di garanzia nei prossimi giorni.