San Felice, Diritti Marineria 3.0, domani incontro con i pescatori

Prosegue la Campagna “Diritti in Marineria 3.0” della Flai CGIL su Tutele e Diritti dei Lavoratori della pesca nell’ambito del Piano Triennale del MIPAAF – Progetto Pesca 2021. Un contatto diretto, di prossimità, fortemente voluto dalla Flai Cgil che sta incontrando i lavoratori della pesca in tutte le marinerie d’Italia, per ascoltare le loro esigenze, le difficoltà di prima a cui si sono aggiunte quelle derivanti dall’emergenza sanitaria, e far conoscere le proposte della Flai in tema di Diritti, Tutele e Sicurezza.

Nel Lazio, il prossimo appuntamento sarà domani, giovedì 7 ottobre, alle ore 17:00 presso la Sala Consiliare del Comune di San Felice Circeo.
Interverranno nel dibattito Giuseppe Schiboni, Sindaco di San Felice Circeo, Marco Porcelli (Bandi Europei Feampa),
Rolando Bernassola (Patronato INCA CGIL), Angelo Guattari (Comune di San Felice), Anna Maria Pattaro FLAI CGIL LAZIO Dip.to Pesca.
Lavoro usurante, malattie professionali, Testo Unico 81/2008 sulla Sicurezza, pensioni, fondi integrativi e sanitari, EBI pesca saranno alcuni degli argomenti oggetto dell’incontro a cui saranno aggiunte dettagliate informazioni sulle opportunità offerte dai Bandi Europei FEAMPA, attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti per il settore della Pesca e dell’Acquacoltura.
La Flai Cgil, all’interno del Piano Triennale MIPAAF, ha tenuto gratuitamente Corsi sulla Sicurezza, HACCP, Corsi per Titoli e corsi sul Protocollo di contrasto alla diffusione del Covid-19 sulle imbarcazioni da pesca ai lavoratori delle marinerie di Ponza, Terracina, Sperlonga, Gaeta, Anzio, Nettuno, Fiumicino.
Ai partecipanti ai Corsi sarà consegnato un giubbotto di salvataggio in mare, dispositivi di protezione individuale e una guida di rapida consultazione su aspetti previdenziali e assistenziali specifica del settore.

A breve sarà presentata e pubblicata dalla Flai Cgil la nuova Ricerca “Un Mare Sostenibile” che segue la precedente Ricerca “Il Pescatore di Plastica”, realizzata con il contributo del MIPAAF. Entrambi gli studi rivolgono grande attenzione al tema dell’ambiente, per una pesca sostenibile, un modello di gestione partecipativa con un approccio bio-economico.