La soluzione della crisi politica di Sezze potrebbe passare per le dimissioni di tre assessori protocollate questa mattina. Lasciano l’incarico di giunta Pietro Ceccano, Paola Di Veroli e Vincenzo Lucarini.
“Mi servono le vostre caselle libere” aveva detto loro il sindaco. E allora, prima che il primo cittadino Sergio Di Raimo revocasse loro l’incarico da assessore, hanno tolto il “disturbo”.
Piccata la lettera con la quale i tre assessori, ormai ex, motivano le dimissioni. Apre con una citazione di don Milani: “Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è politica. Sortirne da soli è avarizia”. E conclude non una nota di rammarico “tutto umano di non poter godere dei frutti seminati; ma al tempo stesso la gioia di poterne godere in futuro”. “Come abbiamo portato le nostre professionalità nell’assessorato, così il nostro lavoro si arricchirà per questa esperienza. Il ringraziamento doveroso va ai cittadini, con l’auspicio che a Sezze possa finalmente trovare cittadinanza la bellezza, etica ed estetica, che il nostro paese merita”, hanno scritto i tre assessori nella lettera di dimissioni.
Domani, il sindaco, alla vigilia dello scadere del termine entro il quale non sarà più possibile evitare il commissariamento nominerà tre nuovi assessori da collocare nelle caselle liberate.