Sisma Centro Italia, la protesta dei geologi: “Ricostruzione in grave ritardo”

I geologi del Lazio e delle Marche protestano contro i “gravi ritardi” nella ricostruzione post-sisma nel Centro Italia.

Il Lazio fu una delle regioni più colpite dal sisma del 24 agosto 2016 – afferma Roberto Troncarelli, presidente dell’ordine del Lazio – I numeri citati sono uno specchio fedele delle attività di ricostruzione: siamo in un ritardo grave e moralmente inaccettabile, accentuato dall’appesantimento amministrativo che colpisce, in generale, ogni iter autorizzativo in Italia. C’è una tendenza a creare complicazioni e lungaggini anche quando potrebbero essere assunte decisioni di snellimento, basate sul buon senso – prosegue – E non appare condivisibile l’osservazione che, alla base di tutto il rallentamento, vi sia la necessità di garantire trasparenza nelle procedure di affidamento, nella rotazione degli incarichi professionali, nel rispetto delle norme vigenti”.

Un terremoto talmente violento da modificare la connotazione geografica del nostro Paese. “A fronte di un evento sismico del genere, che ha avuto ripercussioni profonde sugli aspetti economici e sociali di un’intera Regione – spiega il geologo – si sarebbe dovuta costruire da subito una corsia preferenziale per tornare ad una parvenza di normalità nel più breve tempo possibile, per gestire poi sul lungo periodo le attività di completamento in un quadro normativo ordinario”.