Sviluppo sostenibile a Terracina, il Pd traccia il percorso per cambiare rotta

Una veduta di Terracina (foto Beach Tennis Terracina)

Il Pd di Terracina punta ad una svolta sostenibile della città. In vista dell’imminente campagna elettorale per le amministrative del 2020, il circolo dem della cittadina pontina getta le basi per focalizzare i punti fondamentali di una proposta di governo alternativa al centrodestra.

Lo spunto per pensare ad una programmazione basata sull’attuazione di un moderno concetto di mobilità, sulla riduzione del consumo di suolo, sul recupero dei buoni risultati di gestione dei rifiuti e più in generale sulla riqualificazione del territorio è arrivato dai dati forniti da Legambiente sulla situazione attuale dell’ecosistema urbano.

“In essi emerge in maniera chiara ed inequivocabile – spiega il Partito democratico locale – che Terracina soffre di un’assoluta carenza di verde pubblico, di un ritardo sull’attuazione del moderno concetto di mobilità urbana, di un eccessivo consumo del suolo, di un ritardo sull’efficienza energetica e dell’inizio di un declino dei buoni risultati raggiunti in materia di gestione dei rifiuti. Una serie di aspetti che non possono non aprire una serie di riflessioni rispetto sia al lavoro svolto in questi anni dalle diverse amministrazioni di centrodestra sia a quello che dovrà essere fatto per garantire alla città un futuro migliore e possibilmente sostenibile. Il centrodestra in questi anni non si è mostrato all’altezza del ruolo amministrativo assunto. Ha preferito dedicarsi all’ordinaria amministrazione, narrandola come innovazione epocale senza coinvolgere i cittadini nelle scelte più importanti. Noi, al contrario, crediamo in una svolta sostenibile della città, necessaria ad una modernizzazione della stessa attuando un’adeguata politica di pianificazione di sviluppo urbanistico, di programmazione degli interventi, di risoluzione delle questioni ancora irrisolte, a cui aggiungere un modello di governance partecipativa (Bilancio Partecipativo)”.

Lo sviluppo sostenibile, per il Pd di Terracina, è faro dell’azione amministrativa, sia in tema ambientale che sociale ed economico: “Non possiamo non sottolineare – affermano i dem – come la città si presenta all’inizio del terzo decennio del duemila in grave ritardo al confronto con tante altre realtà territoriali di pari dimensione e più in generale rispetto al più moderno concetto di sviluppo sostenibile ormai adottato in tutto il mondo”.

Secondo il Partito democratico Terracina eredita un passato caratterizzato da “una crescita urbanistica scomposta e priva di attenzione verso il futuro, ma anche un presente caratterizzato da un lungo percorso amministrativo di centrodestra che non ha saputo mai opporre politiche serie nell’ottica del cambiamento e del rinnovamento preferendo, ad una strategia generale di sviluppo, esclusivamente un più misurato adeguamento dell’esistente”.

“I quartieri periferici della città, Borgo Hermada, La Fiora, Calcatore, La Valle e le frazioni montane, sono tuttora sconnessi dal resto della città – osserva il segretario del Pd di Terracina Daniele Cervelloni – in quanto privi di una connessione che li leghi al sistema attraverso reti infrastrutturali, mobilità e servizi al cittadino. Quartieri importanti come le Arene e la Marina, un tempo cuore pulsante della città, sono in grande difficoltà e privi di una più generale idea di riqualificazione e sviluppo. Il centro storico soffre dell’assenza di un progetto generale di connessione e rilancio culturale ed economico e le opere pubbliche promesse non sono state portate a termine con grave danno alle aspettative e agli interessi dei cittadini. Se a questo aggiungiamo, un’inadeguata pianificazione di mobilità sostenibile e l’assenza, anche grave in taluni casi, di verde pubblico nei diversi quartieri, non possiamo certo affermare che Terracina sia una città migliore da quando è in mano al centrodestra di Nardi e Procaccini”.

L’eredità del centrodestra appena descritta non piace al Pd di Terracina che crede di poter migliorare la situazione, per il benessere della città, attraverso “un percorso virtuoso che, eludendo la semplice e consueta ordinaria amministrazione ed adottando un’idea di azione politica ed amministrativa fatta di pianificazione della strategia di sviluppo e programmazione degli interventi con definizione delle priorità e soluzione delle questioni irrisolte, dia la possibilità ai cittadini di partecipare ed assumere maggiore consapevolezza sulle scelte amministrative”.

In poche parole per il Pd serve un deciso cambio di rotta. “Non solo lo riteniamo doveroso per lo sviluppo della città – concludono i dem – ma anche l’unico possibile e da contrapporre alla solita politica degli slogan, degli annunci, dell’auto celebrazione mediatica e delle battaglie per le poltrone a cui il centrodestra ci ha ormai abituato da diversi anni e che evidentemente non ha prodotto i risultati promessi o comunque utili a risolvere le questioni importanti della città”.