Massimo M., 49enne di Terracina, è stato arresto ieri nell’ambito di un vasto servizio antidroga operato dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza per il possesso a lui attribuito di dieci chili tra hashish e marijuana. Le sostanze stupefacenti, che sul mercato dello spaccio avrebbero fruttato 100mila euro, sono state rinvenute all’interno di un box auto, non lontano dal centro di Terracina, in un conglomerato di abitazioni di una zona residenziale. L’uomo arrestato, un insospettabile, era in possesso delle chiavi del locale.
L’operazione ad alto impatto denominata “Estate Sicura 2018”, coordinata dalla Questura di Latina, svolta dagli agenti del commissariato di Polizia e dai finanzieri della Compagnia di Terracina, ha impegnato complessivamente 21 unità operative, sia in uniforme, con auto aventi colori d’Istituto, che in borghese con autovetture di copertura, alle quali si sono aggiunte tre unità cinofile, antidroga e antiesplosivo, dei reparti della Polizia di Stato di Nettuno e del Gruppo Guardia di Finanza di Formia, per un totale di oltre 50 unità impiegate.
Nel corso dell’operazione sono state eseguite 15 perquisizioni che hanno interessato le abitazioni di persone note alle forze dell’ordine per specifici reati. Grazie alle conoscenze info-investigative messe in campo dai reparti impiegati, il dispositivo ha individuato un deposito di sostanze stupefacenti pronte per essere immesse sul mercato e con ogni probabilità destinate maggiormente ai locali della movida e più in generale ai luoghi di aggregazione.
L’ingente quantitativo rinvenuto e sottoposto a sequestro, consiste in 10 chili tra hashish e marijuana, era suddiviso in panetti di peso e dimensioni tali da lasciar presupporre che fossero destinati a spacciatori, piuttosto che a singoli assuntori.
Le sostanze stupefacenti erano nascoste all’interno di un box-garage. Il locale, che è risultato di pertinenza di un’abitazione la cui proprietaria da diversi mesi si trova ricoverata presso una struttura ospedaliera, era stato dato in uso a persone che gestiscono un’attività commerciale a vocazione turistica.
Gli accertamenti finalizzati all’individuazione dell’effettivo utilizzatore del locale hanno richiesto l’estrapolazione di filmati dei circuiti di videosorveglianza nonché certosini accertamenti camerali e catastali.
Grazie all’analisi incrociata di dati tecnici ed info-investigativi, dopo appostamenti e al prezioso apporto delle unità cinofile impiegate, è stato individuato il presunto utilizzatore del box e successivamente rintracciato presso l’attività commerciale che cogestisce con alcuni familiari. L’uomo, Massimo M., ignaro del rinvenimento del deposito di stupefacenti, è stato trovato in possesso delle chiavi del locale e pertanto tratto in arresto. Si trova ora nel carcere di Latina, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Nel corso delle operazioni sono stati inoltre rinvenuti ulteriori quantitativi di sostanze stupefacenti sottoposte a sequestro amministrativo con la contestuale segnalazione degli assuntori alla prefettura di Latina.
