Tutori e curatori, il sindaco di Latina incontra il Garante regionale dell’infanzia

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Il sindaco di Latina Matilde Celentano e il Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza Monica Sansoni si sono incontrate per giungere presto a un protocollo d’intesa per la formazione di tutori e curatori. Un accordo istituzionale tra il Comune di Latina e la Regione Lazio con lo scopo di tutelare e proteggere dei minori d’età e per lo svolgimento dei corsi di formazione per tutore del minorenne non accompagnato e curatore speciale del minore di età.
“L’amministrazione comunale di Latina ha tra le sue priorità la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza – ha dichiarato il sindaco Celentano – Con la dottoressa Sansoni c’è piena convergenza. La funzione di Garante dell’infanzia e dell’adolescenza, soprattutto in questo momento storico, può contribuire anche al benessere dei minori non accompagnanti, che nel nostro territorio, come nelle altre parti d’Italia, sono in aumento. E’ un fenomeno molto delicato, poiché bambini e ragazzi, oltre al dramma della migrazione, vivono il problema di non avere poi nessun adulto di riferimento che ne tuteli e rappresenti le necessità. Ed è per questa ragione che la formazione di curatori speciali diventa importante anche in questo ambito, oltre che nella corretta gestione del minore residente, i cui genitori perdono la potestà genitoriale”.

Durante l’incontro la dottoressa Sansoni ha proposto al sindaco Celentano la sottoscrizione del protocollo, già attivato con altri comuni del Lazio, per agevolare lo svolgimento dei corsi di formazione per tutori e curatori speciali da iscrivere nell’elenco dei volontari, istituito e tenuto presso il Tribunale dei minorenni.

“I corsi attualmente si svolgono presso l’Istituto di studi giuridici del Lazio ‘Arturo Carlo Jemolo’, in forza di una convenzione stipulata con tale Istituto – ha spiegato la Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza – Si tratta di corsi che possono essere seguiti anche da remoto. E’ chiaro che organizzarli sul territorio assume un’altra dimensione, in termini di partecipazione e coinvolgimento della comunità, favorendo una maggiore adesione da parte dei candidati locali che aderiranno ad apposito bando”.
La proposta di protocollo d’intesa passerà per la giunta al fine di giungere a un contributo condiviso.