Latina, a Borgo Montello un largo intitolato a Sante Cosimi

Sante Cosimi

A poco più di quattro anni dalla sua morte, Sante Cosimi sarà omaggiato con l‘intitolazione di un largo a Borgo Montello. Lo ha deciso all’unanimità la commissione Governo del territorio del Comune di Latina convocata ad hoc su istanza del consigliere capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Marchiella.

Nato il 2 maggio del 1988, Sante era affetto da trisomia, rara anomalia genetica caratterizzata dalla presenza di tre copie del cromosoma 13 nelle sue cellule. Di lui si ricorda la grande passione per il calcio, che lo ha reso popolare non solo all’interno del borgo ma anche tra svariati protagonisti del panorama dilettantistico entrati a contatto con lui. Era molto vicino ad alcuni associazioni e aveva partecipato a svariati eventi legati all’ambito sociale. Nel sostenere la petizione per l’intitolazione del largo all’esterno dello “Zonzin”, i genitori del ragazzo hanno pronunciato queste significative frasi: “A volte si intitolano vie o piazze a persone che hanno ricoperto incarichi importanti. In questo caso l’incarico che ha ricoperto Sante è l’aver preso per mano con il suo splendido sorriso ogni persona che ha avuto il piacere di conoscerlo e far germogliare in lui qualcosa di meraviglioso”.

Ad accompagnare la petizione, depositata il 18 luglio 2018, ben duemila firma, in primis quelle dei ragazzi di Borgo Montello toccati dalla perdita dell’amico tanto amato che avevano pensato ad una targa in suo ricordo da apporre al largo a ridosso del campo sportivo Oscar Zonzin.

Andrea Marchiella

L’iniziativa sembrava finita nel dimenticatoio, invece questa mattina la svolta: la proposta è stata approvata all’unanimità nella seduta della commissione Governo del Territorio. Borgo Montello avrà il “Largo Sante Cosimi”.  

“Su mia iniziativa abbiamo autoconvocato la commissione – spiega Marchiella – ottenendo il consenso unanime di tutti i componenti: ringraziamo loro ed il sindaco per la sensibilità dimostrata, si trattava di un doveroso omaggio ad un ragazzo ricordato da tutti per la generosità, l’allegria e la contagiosa voglia di vivere. Esiste una legge che attribuisce al Prefetto il potere di abbreviare i tempi d’attesa per l’intitolazione, di regola compresi in un decennio, a condizione che la richiesta provenga dal Consiglio Comunale e da una precisa indicazione politica. Quell’indicazione finalmente è arrivata, per la gioia dei ragazzi che erano cresciuti con Sante e che hanno portato avanti questa idea”.