Gaeta, finalmente la città ha un impianto sportivo polivalente

Un sogno diventato realtà, una giornata storica ed emozionante per lo sport e gli sportivi gaetani.

È stato inaugurato questa mattina il nuovo impianto sportivo polivalente di via Venezia, un’opera attesa da decenni e finalmente realizzata, grazie all’impegno e alla volontà delle Amministrazioni Mitrano e Leccese, in un gioco di squadra che ha portato i suoi frutti, restituendo finalmente una casa a tutte le compagini gaetane, per troppo tempo costrette ad emigrare altrove per allenarsi e disputare i propri campionati. Una struttura moderna, efficiente, vivibile e fruibile, nel rispetto delle norme di sicurezza e delle relative omologazioni richieste dalle Federazioni nazionali.

Il taglio del nastro

La cerimonia si è svolta alla presenza del sindaco Cristian Leccese; della Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo, Antonella Baldino; del consigliere regionale Cosmo Mitrano; della delegata Coni, Ornella Di Criscio; del consulente tecnico Coni per la provincia di Latina, Massimo Cerasoli; dell’Amministrazione comunale, dei rappresentati delle Associazioni sportive e, soprattutto, di tantissimi piccoli e grandi atleti pronti a scendere in campo.

«Avevamo detto che questo sarebbe stato l’anno della svolta – ha commentato il sindaco Cristian Leccese – e così è stato. Il sogno di tanti sportivi gaetani è finalmente diventato realtà, perché oggi per la nostra Città è una giornata storica. Non solo per aver donato alla nostra Città un nuovo impianto polivalente dedicato allo sport a 360°, non solo per aver dato la possibilità dopo oltre vent’anni alle società di pallamano di tornare a giocare davvero in casa, per gli allenamenti e per le gare ufficiali, ma soprattutto perché inaugurare questa struttura oggi significa che a Gaeta le scommesse si possono vincere e i sogni si possono realizzare. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che, attraverso il proprio lavoro quotidiano, hanno reso possibile tutto ciò, a tutti coloro che non si sono arresi, che hanno atteso con pazienza questo giorno così importante e che ora possono finalmente praticare sport con dignità».

Presente alla cerimonia anche il Vicario foraneo don Stefano Castaldi, che ha recitato la preghiera di benedizione, ricordando anche la visione lungimirante di don Cosimino Fronzuto e dell’Arcivescovo Lorenzo Gargiulo nell’aver pensato, tra gli anni ’50 e ’60, di creare un progetto di zona sportiva proprio dove oggi sorge l’impianto.

«Un’altra promessa mantenuta – ha aggiunto il Consigliere regionale Cosmo Mitrano – da una grande squadra che si è insediata nel 2012 e ha stipulato un patto di sangue tra cittadini e Amministrazione comunale: mantenere la parola e realizzare qualcosa che veniva definito impossibile, dopo 40 anni di promesse. Invece ce l’abbiamo fatta. Un grazie anche al Sindaco Leccese, che ha portato avanti con forza ed energia questo progetto, insieme all’Assessore Petruccelli, ma soprattutto a chi dello sport ne ha fatto la sua vita, Luigi Ridolfi. Adesso ci godiamo lo spettacolo e iniziamo a pensare subito ad un upgrade del palazzetto, che ci consentirà di avere una struttura che potrà permettere alle squadre di calcare palcoscenici non solo nazionali ma internazionali, come negli anni ’80».

«Un onore e un piacere – ha commentato la Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo, Antonella Baldino – partecipare a questo evento inaugurale in rappresentanza dell’Istituto per il Credito Sportivo, che ha il mandato pubblico di sostenere la crescita del Paese attraverso delle infrastrutture sportive e di favorire lo sviluppo di una rete capillare sul territorio nazionale. Si tratta di un progetto che si accompagna ad una rilevante iniziativa sociale, di coesione, di riqualificazione urbana. È un primo passo, una tessera del mosaico che questa Amministrazione sta costruendo, un investimento sul futuro. E oggi si respira aria di futuro, grazie ad una progettualità che guarda in avanti. Noi tutti abbiamo l’obiettivo di costruire un domani inclusivo, resiliente ed equo, per i tanti ragazzi che in questo spazio cresceranno, e un grande augurio lo faccio a tutti noi: essere buoni architetti per il futuro».

«Questo è il risultato – ha sottolineato il Delegato allo sport, Luigi Ridolfi – di una squadra che ha lavorato 11 anni e che ha dato vita a questo progetto. Questa struttura è stata per noi un dovere morale verso la Città e verso soprattutto una società che ha portato Gaeta in Europa, come nessuna aveva mai fatto: lo Sporting Club 1970. Non dobbiamo considerarlo un punto di arrivo, siamo chiamati a proseguire su questa strada, così come già stiamo facendo con il Palamarina, con la speranza di poter usufruire a breve di due impianti. Da oggi abbiamo tutte le carte in regola per portare lo sport, non solo la pallamano, ad altissimi livelli».