Terracina, palpeggiata e picchiata sul lungomare e in auto: 2 arresti

Insieme ad un’amica accetta il passaggio di due ragazzi gentili, ma viene poi palpeggiata, rapinata e picchiata. Un’esperienza terribile quella vissuta da due ragazze di Terracina ieri pomeriggio che ha portato all’arresto di due giovani stranieri e all’intervento del ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Il 20enne di origini irachene e il 30enne egiziano avevano avvicinato due amiche con la scusa di una sigaretta. I fatti sono avvenuti nei pressi della centrale pinetina, zona turistica e molto frequentata nella stagione estiva.

Le due donne hanno accettato un passaggio a bordo dell’auto dei due, che hanno proposto loro un breve giro con una sosta presso una discesa al mare alla periferia sud di Terracina.

Una delle due ragazze è quindi scesa dalla macchina per rinfrescarsi in mare. Arrivata agli scogli si è accorta però di essere stata seguita da uno dei due stranieri che ha tentato di violentarla. L’uomo l’avrebbe bloccata impedendole di allontanarsi non ascoltando le implorazioni della malcapitata che lo esortava a lasciarla andare.

Quando è riuscita a tornare indietro ha trovato soltanto l’altro ragazzo, perché la sua amica si era allontanata. Insieme i due, invece di desistere, hanno costretto la vittima a salire e hanno continuato a palpeggiarla e a picchiarla. La ragazza alla fine ha tirato fuori dalla borsetta lo spray urticante verso i suoi aggressori che l’hanno scaraventata fuori dal veicolo. Alcuni passanti che hanno assistito alla scena hanno visto anche come i due sarebbero tornati indietro per investirla, se non si fosse spostata. La donna è stata anche rapinata della borsa e del telefonino.

Gli uomini del Commissariato di Terracina dopo una breve indagine hanno individuato e fermato i due stranieri che sarebbero stati in procinto di partire. Entrambi sono richiedenti asilo. Il sostituto procuratore Valentina Giammaria ha disposto la carcerazione.