Urbanistica, le associazioni di categoria denunciano situazione di stallo

Si è tenuto il 29 agosto scorso l’incontro del nuovo dirigente del settore Urbanistica del Comune di Latina, Eleonora Daga, con le associazioni di categoria delle libere professioni tecniche. Si tratta dell’associazione Geometri Latina e Provincia, rappresentata da Giovanni De Gol, l’associazione Gap Giovani architetti pontini, rappresentata dal suo presidente, Alessandro Patti ed il sindacato architetti ed ingegneri liberi professionisti InarSind Latina, con il suo presidente Natalia Guidi.

Una riunione che arriva due mesi dopo l’entrata in servizio del nuovo dirigente e subito dopo la pausa estiva.

Le associazioni avevano richiesto un incontro con la dirigente per rappresentarle la situazione in cui versa l’urbanistica e l’edilizia nel Comune di Latina. Una situazione di stallo più volte denunciata che “sta seriamente danneggiando – hanno spiegato – oltre che i cittadini, anche i liberi professionisti che, in un momento di crisi generale, trovano ostruzioni attraverso interpretazioni normative a volte fantasiose e procedure farraginose, anche per quel poco lavoro che riescono a trovarsi”.

Forti delle istanze già presentate in precedenza al segretario generale Iovinella e più volte al sindaco Coletta e all’assessore all’Urbanistica Castaldo, i rappresentanti delle associazioni di categoria, si sono fatti promotori di raccogliere le istanze e le lamentele dei propri colleghi, anche attraverso una petizione da sottoporre in future al primo cittadino.

Le cause dello stallo risiederebbero, secondo i professionisti, in “una mancata e adeguata organizzazione degli uffici tecnici comunali, vuoi per l’assenza di personale, vuoi probabilmente per carenti azioni di intervento”.

L’incontro si è rivelato propositivo per entrambe le parti, con l’impegno alle migliorie del caso, nei limiti delle possibilità che l’amministrazione offre.

La dirigente “ha mostrato – continuano le associazioni di categoria – di conoscere i punti deboli lamentati ed ha manifestato un atteggiamento collaborativo al fine di migliorare anche l’assetto degli uffici”.

“Noi – hanno spiegato – abbiamo manifestato il disagio sulla mancata uniformità di interpretazione almeno per problemi complessi, forse determinata anche dalla mancata presenza di un capo Uoc, di norme di legge e di azioni conseguenti. Risulta inopportuno avere un Suap, o almeno la sua sezione urbanistica e pianificatoria, completamente svincolata ed autonoma anche nella interpretazione della vigente normativa.”

Hanno poi fatto notare il lento riavvio dell’ufficio condono edilizio. L’incontro è stato quindi positive, ora i rappresentanti delle associazioni attendono azioni concrete e operative in risposta alle gravissime problematiche evidenziate.