Bimbo di 6 anni senza pasto a scuola e la stortura di un giusto regolamento

senza pasto a scuola

Un bambino resta senza pasto a scuola, mentre tutti gli altri ricevono primo e secondo. Un orrore che potrebbe essere giustificato soltanto nel caso il piccolo soffrisse di allergie e non fosse stato accertato per il nuovo anno.

Per il resto giustificazioni davvero non ce ne sono. Perché non è il primo caso a Latina. Già la prima settimana una bambina non ha potuto mangiare a scuola perché i genitori non avevano pagato la retta della mensa. In quel caso la madre era andata a prenderla prima in classe per farla mangiare a casa, anche dopo aver pagato perché dal Comune ancora non aggiornavano i dati da inviare alla scuola.

Nonostante il genitore avesse mostrato il pagamento, in quel caso, è stato preferito far perdere alla bambina alcune ore di scuola. Si trattava comunque di una ragazzina già grande, di una quinta elementare, e la cosa non l’ha certo colpita.

Pensiamo invece ad un piccolo alunno di 6 anni, che ha cominciato la prima da poco. E’ preoccupato, non conosce ancora tutti i compagni, il suo pensiero è quello di farsi accettare, di ritrovare per quanto possibile la tranquillità dell’asilo, di sentirsi un po’ a casa. Arriva l’ora del pranzo, tutti i suoi compagni mangiano e lui no.

Qui non si tratta del pagamento della mensa o meno, che comunque i genitori dicono di aver fatto già un mese prima, si tratta di una stortura che ha danneggiato un bambino. Tutti gli anni la mensa veniva pagata o saldata senza sospensione dei pasti se i genitori erano in ritardo.

Da quest’anno, con il nuovo regolamento, invece, se ci sono debiti pregressi o mancati pagamenti o iscrizione, per quel bambino la mensa viene sospesa. Se questo, grazie anche all’informatizzazione, ha permesso al Comune di recuperare una grossa somma, perché tanti erano i furbetti che non saldavano, d’altra parte ha creato questo caso limite. Limite perché in nessun caso doveva accadere.

Troppe cose non tornano. I genitori avrebbero dovuto essere avvisati per tempo di non essere in regola con il pagamento, per poter (almeno) andare a prendere il figlio prima della mensa. Sono stati informati? Una volta a scuola, nel caso in cui nonostante i genitori fossero informati non siano andati a prenderlo, il bambino che non poteva restare in classe da solo. Per questo sarebbe stato portato a mensa. A quel punto un piatto in più immagino che le maestre avrebbero potuto tirarlo fuori in qualche modo o addirittura per un giorno anche cedere il loro. Forse lo hanno fatto, impossibile pensare il contrario. Tante cose non tornano, ma il regolamento ha una falla, quella della sospensione, che forse andrebbe rivista.