Cesare Battisti, Lula si scusa con le famiglie delle vittime: “L’asilo un errore”

Cesare Battisti

Cesare Battisti avrebbe ingannato l’ex presidente brasiliano Lula che ha negato più volte la sua estradizione dal paese. L’ex terrorista dei Proletari armati per il comunismo (Pac), nato a Cisterna e cresciuto a Sermoneta, ha detto Lula in un’intervista al canale YouTube TV Democracia, “ha commesso dei crimini e ingannato molta gente, chiedo scusa alle famiglie delle vittime”, e ha continuato: “Ho sbagliato a concedergli asilo”.

E’ la prima volta che l’ex leader brasiliano parla in questi termini di Battista. Fu nel dicembre del 2010 che iniziò il soggiorno di battisti in Brasile sotto la sua protezione. L’ex ricercato e condannato per 4 omicidi riuscì così a vivere da uomo libero per altri 10 anni, fino al 14 gennaio 2019, quando è entrato nel carcere di Oristano, dove è tuttora detenuto. Sta scontando l’ergastolo per gli omicidi di Pierluigi Torregiani, Lino Sabbadin, Andrea Campagna e Antonio Santoro, commessi tra il 1978 e il 1979.

Luiz Inácio Lula da Silva si è detto anche rammaricato dopo aver saputo che Battisti aveva confessato e che la decisione su Battisti “non fu facile:l’ex presidente Giorgio Napolitano e la sinistra italiana facevano pressioni perché il Brasile lo consegnasse»”.