Estorsione all’imprenditore, Gina Cetrone chiede scarcerazione al Riesame

Gina Cetrone

E’ stato discusso questa mattina al tribunale del Riesame di Roma il ricorso presentato per la scarcerazione di Gina Cetrone, il marito Umberto Pagliaroli, Armando Di Silvio e i suoi due figli Samuele e Gianluca.

I giudici Steidl, Cipriani e Conforti hanno ascoltato gli avvocati degli arrestati nell’ambito dell’inchiesta Scheggia per l’estorsione, tra le altre cose, all’imprenditore abruzzese e per irregolarità nella campagna elettorale del 2016 a Terracina.

L’avvocato Lorenzo Magnarelli ha discusso a lungo, sottolineando l’assenza della gravità indiziaria sul concorso nel reato di Gina Cetrone, ma anche sulla qualificazione dell’estorsione considerata invece un esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Sempre secondo la difesa, che ha presentato una memoria scritta per chiedere l’annullamento dell’ordinanza, non sarebbero presenti le esigenze cautelari.

Discussi anche i ricorsi per gli altri arrestati nell’operazione. I giudici del Tribunale della libertà hanno tempo fino al 21 febbraio per decidere, ma potrebbero farlo anche nelle prossime ore.