Gina Cetrone è stata scarcerata. E’ stata infatti accolta l’istanza dell’avvocato Lorenzo Magnarelli, che ha portato a disposizione del giudice per le indagini preliminari, Antonella Minunni, tutti gli elementi raccolti durante le indagini difensive.
Dopo 4 mesi trascorsi all’interno del carcere di Rebibbia, a Roma, Gina Cetrone torna quindi a casa ai domiciliari. Devono ancora pronunciarsi sul quadro cautelare sia il Tribunale della Libertà in sede di appello cautelare che la Corte di Cassazione.
L’imprenditrice di Sonnino è accusata di associazione per delinquere di stampo mafioso ed estorsione insieme all’ex marito Umberto Pagliaroli e ad Armando Di Silvio, detto Lallà e ai due figli Gianluca e Samuele
Secondo il gip i due ex coniugi si sarebbero “rivelati scaltri e pericolosi, che non hanno avuto alcuno scrupolo nel ricorrere in diverse occasioni ai Di Silvio per inibire e condizionare l’attività imprenditoriale di un concorrente (con riferimento all’attività personale), e per interferire sull’andamento della campagna elettorale (con riferimento all’attività politica)”.