Loas, il sindaco di Aprilia in diretta: “Necessario capire se l’incendio sia stato doloso”

“La cosa più importante da capire, sulla quale stanno lavorando gli inquirenti, è se l’incendio sia stato doloso”. Lo ha detto il sindaco di Aprilia, Antonio Terra, in diretta Facebook alle 12, facendo il punto sul rogo alla Loas, insieme al direttore generale della Asl di Aprilia, Belardino Rossi.

“Questo ovviamente – ha continuato il primo cittadino – cambierebbe tutta la prospettiva sulla vicenda. E’ un aspetto fondamentale”. Intanto, a distanza di 3 giorni, sono ancora in corso le operazioni di spegnimento: tantissime le tonnellate di rifiuti stoccati e i focolai da spegnere – dopo aver portato il rogo sotto controllo – sono stati molti.

“Stamattina – ha detto ancora Terra – sono arrivati i primi dati anche se molto parziali dell’Arpa Lazio, la Asl li sta leggendo e aspetta gli altri per capire se dovrà essere modificata l’ordinanza che ho emanato.

L’impianto è nato nel 2009 ed è stato autorizzato  la prima volta per 36mila tonnellate dalla Provincia. Gestisce rifiuti non pericolosi. Nel tempo è cresciuto e oggi gestisce 140mila tonnellate di rifiuti non pericolosi: plastica, vetro, carta, cartone e questo è stato trovato dai vigili del fuoco sul posto.

L’anno scorso a fine anno è stato chiesto un rinnovo dell’autorizzazione sul quale è in corso la Conferenza di servizio a Latina, alla quale partecipano il Comune, la Regione e il Consorzio Asi.

Noi abbiamo riportato una serie di inadempienze e chiesto di inserire alcune prescrizioni. L’azienda è autorizzata a gestire sul piazzale 1900 tonnellate di stoccaggio e gli investigatori stanno cercando di capire se gli stoccaggi fossero in linea con quanto autorizzato dalla Provincia”.

“Noi a tutti i livelli – ha concluso – difenderemo gli interessi della nostra città e dei nostri cittadini. Domani ci sarà un consiglio comunale alle 15.30 in diretta streaming e un nuovo aggiornamento. Nei prossimi giorni dovremo capire l’impatto dell’incendio sul nostro territorio, sulle coltivazioni, quali i problemi per chi vive nelle vicinanze. Sarà necessario attendere i dati”.

“Ci vuole pazienza – ha spiegato  Belardino Rossi – per il momento gli unici dati dell’Arpa sono quelli pubblicati sul sito, si riferiscono a una centralina mobile che li ha rilevati mentre l’incendio era ancora vivo. Stiamo aspettando relazione dell’Arpa. C’è una centralina fissa a 5 km dalla struttura però, che non ha rilevato scostamenti, il fumo a 5 km non era presente quindi.

I venti spiravano verso il mare e il centro abitato non è stato interessato dalla nuvola di sostanze tossiche. Stiamo aspettando l’indagine per capire come questa nube si è calata sul terreno. In questo momento non possiamo dare altre info. Va confermata ordinanza del sindaco e dobbiamo aspettare per capire qual è la realtà. Ci vorrà almeno tutta la giornata di oggi per capire la situazione al momento dell’incendio e ad incendio spento”.