Sabaudia, il consigliere Bianchi torna a FdI: “Ne condivido il percorso politico”

Piazza del Comune a Sabaudia

Il consigliere comunale di Sabaudia, Renato Bianchi, torna a Fratelli d’Italia. Lo ha ufficializzato con una nota inviata al presidente del consiglio comunale.

Si tratta di un ritorno, perché Bianchi è stato capogruppo di FdI nella precedente consiliatura e tra coloro che avevano dato vita al partito nel comune pontino.

“La mai decisione scaturisce dall’aver maturato un diverso orientamento politico più attinente al nuovo gruppo consiliare cui ho aderito – afferma Bianchi – Ritengo che il mio impegno in favore dei cittadini di Sabaudia possa trovare una adeguata espressione in Fratelli d’Italia, di cui condivido il percorso politico e amministrativo intrapreso a livello locale e nazionale. Per questo, a seguito di un lungo e approfondito confronto, ho preso questa decisione, convinto di poter dare il mio personale contributo per la crescita del nostro territorio al servizio dei cittadini, nella difesa di  quei valori che sono alla base dell’impegno politico di FdI e che io stesso, fin dall’inizio, avevo condiviso. Sono altresì certo che, con il mio ingresso, il gruppo di FdI possa rappresentare ancora di più un fondamentale riferimento per un dialogo costruttivo all’interno del consiglio comunale.

Per questo mio rinnovato impegno sento di dover ringraziare – ha continuato – coloro che mi hanno dato nuove opportunità di confronto e di espressione politica, dall’europarlamentare Nicola Procaccini al senatore Nicola Calandrini, fino al vice coordinatore regionale Enrico Tiero e al capogruppo di FDI in consiglio comunale, Piera Polisena.                                                              

Sento comunque – ha concluso – il dovere di ringraziare il capogruppo di Forza Italia per aver avuto la possibilità di lavorare nel suo partito, con il pensiero che, rimanendo il mio impegno all’interno dell’area di centrodestra, potrà essere esaminata in seguito la possibilità di collaborare nel rispetto delle direttive che perverranno dai leader locali  e nazionali”.