Scuole chiuse a Sabaudia: verso la riapertura: “Il valore è allo zero”

Il valore del pesticida Clorpirifos-metile trovato nelle aule delle scuole di Sabaudia sarebbe finalmente arrivato a zero. È questa la notizia che tutti i genitori, ma anche insegnanti e operatori, aspettavano dopo mesi di lezioni in strutture diverse.

Lo ha annunciato ieri pomeriggio il sindaco di Sabaudia, Giada Gervasi, in un incontro con dirigenti scolastici e educatori. Non sarà possibile rientrare nell’immediato, ma i tempi potrebbero essere brevi. Si attende ora l’ultimo campionamento della Asl che sarà effettuato entro il 30 gennaio.

Subito dopo però sarà già possibile controllare il materiale ora ammassato fuori le scuole per recuperare il possibile e ordinare quello che serve.

Si darà la precedenza alle sole aule e poi saranno ricostituiti i laboratori e gli altri spazi. I primi a rientrare saranno le scuole di borgo Vodige che ieri hanno ricevuto l’ok e oggi stanno controllando già controllando gli arredi.

La scuola di San Donato sarà invece l’ultima perché quella con il valore più alto della contaminazione. Anche per questa struttura però, già questo fine settimana si faranno gli ordini per i banchi e si potrà chiamare la ditta delle pulizie, per essere pronti al momento della riapertura.

Un danno enorme per le famiglie e non solo, che hanno dovuto far fronte a orari diversi, ma anche a pagare scuole private o baby sitter per poter continuare a lavorare. Ancora in corso l’inchiesta nei confronti dei responsabili della ditta che ha effettuato la disinfezione che avrebbe procurato i miasmi. In tanti avevano sentito bruciore agli occhi e qualcuno aveva avvertito un forte senso di nausea. Il primo cittadino aveva deciso così di chiudere gli istituti ed erano partiti gli accertamenti. La scoperta del Nas di Latina era stata difficile da digerire.