Marina di Latina, Ciolfi fa il punto di mezza estate: la sua verità contro i soliti detrattori

Il lungomare di Latina e nel riquadro il consigliere Lbc Maria Grazia Ciolfi

Maria Grazia Ciolfi, consigliere comunale di Lbc, stanca delle critiche sul lungomare di Latina, a cui il sindaco l’ha delegata, vuole fornire ai cittadini, agli utenti e agli operatori del Lido la sua verità, non quella “di chi urla più forte le proprie ragioni, chi ha più spazio nelle testate giornalistiche e chi ha maggiore disponibilità di dedicare tempo o personale addetto a diffondere la propria verità sui social”. Come se a Latina la gente non avesse di meglio da fare che sparare a zero sul lungomare per fare un dispetto a Ciolfi, che oltre a ricoprire la carica di consigliere comunale occupa uno scranno in via Costa. Una carica da sottolineare, visto che il ruolo di consigliere provinciale lo indica accanto alla firma del comunicato stampa sulla Marina di cui riportiamo di seguito ampi stralci.

Dopo un lungo sfogo sulle convergenze sfavorevoli anteposte a giustificazione di qualsivoglia problema emergente – tattica consolidata tra gli esponenti di Latina Bene Comune -, Ciolfi afferma: “I chioschi a sinistra sono ancora chiusi, i lavori per la manutenzione delle passerelle, sebbene la procedura per l’assegnazione sia iniziata lo scorso febbraio, sono iniziati solo oggi”. E poi la domanda retorica che fa a se stessa: “Allora questa amministrazione non ha fatto proprio nulla?”. Perché a questo Ciolfi voleva arrivare, a una domanda retorica che gli consentisse di elencare i meriti di Lbc sulla Marina. Vediamo.

La bandiera blu

“Anche quest’anno – scrive Ciolfi – per il quarto anno consecutivo il comune di Latina si è visto assegnare dalla Fee Italia il prestigioso riconoscimento di bandiera Blu per la località turistica balneare di Latina Mare e ad oggi sono stati attuati tutti i servizi secondo le disposizioni impartite dalla Fee, compreso la realizzazione presso il piazzale Loffredo a Capoportiere di un info Point denominato Punto Blu con personale adeguatamente preparato che garantisce assistenza a cittadini e turisti fornendo informazioni turistiche, comportamentali ambientali e di educazione ambientale”. A tal proposito, Ciolfi ci consenta una piccola postilla. Da giorni sono stati attivati i pannelli elettronici che dovrebbero fornire informazioni turistiche e comportamentali, come disposto appunto dalla Fee, rientranti nei servizi correlati all’assegnazione della Bandiera Blu – progetto finanziato con i fondi-ristoro per la centrale nucleare di Borgo Sabotino – affidato il 10 luglio alla società Dia Adv srl per un importo di 20.871,61 euro, su importo base pari a 26.379,18 euro. Pannelli elettronici che ad oggi non funzionano. Non c’è connessione. Forse mantenerli spenti potrebbe evitare anche lo spreco di energia elettrica. Ma forse la consigliere delegata al lungomare non è stata informata dell’inconveniente o forse la colpa è dei pannelli ereditati dal passato.


I bagni chimici

“Sono stati installati 22 bagni chimici di cui 11 per disabili distribuiti lungo tutto il litorale – prosegue Ciolfi nel suo punto di mezza estate -, con prevalenza a sinistra per sopperire la mancanza di servizi, legati alla mancata apertura dei chioschi”. Sì i bagni chimici sono stati installati, anche se la collocazione di alcuni è già risultata alquanto stupefacente.

Le passerelle

“I lavori per la manutenzione delle passerelle sono iniziati oggi (il 24 luglio, appunto a mezza estate, ndr) – afferma Ciolfi – e la ditta aggiudicataria ha 20 giorni di tempo massimo per terminare i lavori (se tutto va bene le passerelle saranno rimesse a nuovo entro Ferragosto, ndr)”.

I bagnini

“Il servizio di salvamento – si legge ancora nella nota stampa della consigliera arrabbiata con i soliti detrattori – è operativo dal 15 giugno, come da programma e ringraziamo i bagnini per il loro prezioso contributo che già li ha contraddistinti in situazioni di emergenza conclusesi con successo (tocchiamo ferro, ndr)”.

La fitodepurazione 

“Il servizio di manutenzione e gestione del sistema di isole flottanti di fitodepurazione sul canale Colmata è stato riaffidato in continuità con la scadenza del precedente”, e meno male… verrebbe da dire.

Il senso unico invertito

“E’ stato invertito il senso di percorrenza del tratto di litorale con senso unico di marcia prosegue Ciolfi con il sui bilancio di mezza estate -, ed è stato un successo, consentendo finalmente una più  logica viabilità del litorale dando l’opportunità al cittadino ed al turista di percorrere tutto il lungomare da Capoportiere a Foce Verde, senza essere deviati a metà su via Massaro come accadeva prima, un successo anche in relazione al traffico, nessun temuto ingorgo, né problemi per i mezzi di soccorso, e ad oggi che è 24 Luglio credo che possiamo affermarlo con certezza, ma in pochi lo hanno detto, mentre in tanti lo additarono, quando lo proposi, come un cambiamento che avrebbe scatenato l’inferno sul lungomare di Latina: stiamo parlando di una località balneare e come tale sarà sempre caratterizzata da qualche coda e/o rallentamento nell’orario critico del rientro, soprattutto nel fine settimana, se così non fosse significherebbe che le nostre spiagge non sono attrattive”. Sulla necessità di invertire il senso di marcia, salvo smentite dell’ultima ora, ci sembra che fossero tutti d’accordo. In particolare si ricordano già dall’estate scorsa richieste in tal senso da parte degli operatori del lungomare. Ora Ciolfi scrive a chiare note che è stata una sua proposta. L’importante è il risultato.

I parcometri  

“I parchimetri lato sinistro – prosegue Ciolfi, riparandosi di nuovo sotto la nuvoletta di Fantozzi – sono stati installati per tempo ed erano tutti funzionanti prima di essere divelti a causa di tentativi di furto, a volte anche di pochi spiccioli, perché vengono quotidianamente svuotati a fine giornata dal personale addetto e sono stati riparati per ben 3 volte dai tecnici preposti, quindi il servizio è stato assicurato, fatta salva l’inciviltà e le ruberie (come darle torto?, ndr)”.

Ipotesi Ztl a Foce Verde

“Stiamo procedendo alla verifica della fattibilità di pedonalizzazione del piazzale dei Navigatori a Foce Verde – sono sempre le parole di Ciolfi -, per la cui pavimentazione nelle passate amministrazioni è stato utilizzato un materiale non carrabile, ma poi il divieto di accesso ad una parte della piazza non è mai stato attuato, con il risultato di avere la pavimentazione completamente danneggiata: il nostro obiettivo è pedonalizzare completamente la piazza, in accordo con gli esercenti che insistono su di essa, mossi dagli stessi principi di ecosostenibilità che ci portano a difendere la Ztl del centro ed anche come intervento prodromico alla riqualificazione della piazza, che realizzeremo il prossimo inverno con un finanziamento ed una sponsorizzazione già in essere”. E qui il discorso potrebbe farsi “interessante”: vedremo progetto, finanziamento e sponsor. Non resta che attendere il prossimo inverno.

I cassonetti per i rifiuti

“Sono stati sostituiti – afferma Ciolfi – i cassonetti per la raccolta dei rifiuti lungo tutto il litorale (nei prossimi giorni verrà ultimata la consegna degli ultimi cassonetti rigenerati mancanti e saranno ritirati tutti quelli vecchi , dei quali, quelli ancora in buone condizioni saranno ridistribuiti nelle zone della città più carenti)”. Peccato che Ciolfi ometta di dire, o forse non è stata informata, che i nuovi cassonetti sono stati acquistati dalla fallita Latina Ambiente. Si proprio la società che il Comune, socio di maggioranza, ha praticamente disconosciuto.

Ponte Passo Genovese

“Sono stati posizionati nuovi cestini gettacarte lungo tutto il litorale – continua Ciolfi -. Stiamo mettendo a punto l’operazione di bonifica di Ponte Passo Genovese, per restituire alla pubblica fruizione un’area densa di significato storico-culturale ed estremamente suggestiva, purtroppo da pochi conosciuta e da sempre teatro di occupazioni abusive; quell’area era stata espropriata nelle passate amministrazioni , ma i tempi di esproprio anche a causa di ricorsi (si ritorna sempre al punto di partenza, tra burocrazia e ricorsi), erano stati così lunghi da causare la perdita del finanziamento ottenuto per realizzare il progetto di un parco e successivamente la perdita  anche del rifinanziamento dello stesso ottenuto e poi perso sempre dalle precedenti amministrazioni, il nostro obiettivo nei prossimi giorni (la scorsa settimana abbiamo effettuato il sopralluogo con i vigili urbani) è di metterlo in sicurezza da occupazioni ed in seguito acquisire un nuovo finanziamento per la riqualificazione dello stesso”. E qui noi ci fermiamo, al contrario di Ciolfi che dopo aver spiegato le cose fatte continua con gli obiettivi del futuro prossimo al quale dedicheremo una seconda puntata.