Latina, in Consiglio comunale il porto incompiuto di Rio Martino

Crollo delle sponde, mancata ultimazione dei lavori e mancata definizione delle competenze: tutti i nodi del porto canale di Rio Martino in Consiglio comunale. Lo ha deciso oggi, all’unanimità, la commissione Attività produttive del Comune di Latina accogliendo la richiesta del consigliere di minoranza Nicola Calandrini. All’assise “dedicata” al tema, che si terrà a metà giugno, saranno invitati a partecipare anche i presidenti della Regione Lazio e della Provincia di Latina, Nicola Zingaretti e Carlo Medici.

A relazionare sulle criticità emerse è stato l’assessore Felice Costanti: il crollo delle sponde a seguito delle mareggiate di febbraio, il mancato completamento dei lavori di allaccio alle utenze (collegamento al depuratore e alle reti elettrica e idrica) e la mancata posa in opera dei pontili mobili, la definizione delle competenze per la gestione e la manutenzione del sito che allo stato attuale non è stato ancora collaudato, non essendo stato messo in sicurezza funzionale, come era nello scopo dello stralcio dei lavori appaltati.

“Di tali criticità – recita una nota stampa del Comune – , nel tempo, erano state interessate sia la Provincia di Latina, con un consiglio straordinario tenutosi a fine marzo su richiesta dei consiglieri Ciolfi e Di Trento, che la Regione Lazio con una missione in trasferta di rappresentanti istituzionali tra cui anche i Comuni di Sabaudia e Latina, quest’ultimo con lo stesso Assessore Costanti e il dirigente del Servizio Ambiente, Sergio Cappucci. In entrambe le occasioni erano state poste sul tavolo tutte queste problematiche che, di fatto, non consentono la piena fruizione delle opere e, dunque, il normale esercizio delle attività commerciali e turistiche a queste collegate. Ad oggi, per motivi legati al cambio di governance dei due enti interessati e per la particolare spinosità di alcuni aspetti, il Comune di Latina non ha ancora ricevuto indicazioni.  L’appuntamento, dunque, è per la metà di giugno quando, sulla base di tutte le considerazioni fatte anche oggi in Commissione, il Consiglio Comunale cercherà di individuare, dopo averli concertati con Provincia e Regione, percorsi risolutivi a tale problematica”.